Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
The blog

Blog dedicato a vari argomenti in particolare all'arte

Intervista a Aki

Pubblicato su 2 Novembre 2018 da winry in Arte, Intervista, disegno, drawing, fumetto, illustrazione, manga e anime

Aki, aspirante fumettista e illustratrice ci parla dei suoi sogni e dei suoi progetti

Ciao Aki, ci parli di come è nata la tua passione per l'arte?

Ciao! Innanzitutto grazie per la possibiltà!
In realtà da piccola ho sempre disegnato, ricordo che quando andavo all'asilo, mia madre aveva una pizzeria e nei momenti morti, per farmi passare il tempo si metteva vicino a me a disegnare qualcosa (lei ha fatto una scuola di sartoria, quindi anche lei col disegno se la cava), disegnava sempre ragazze con dei vestiti super eleganti con un sacco di pizzo e tulle (si, all'epoca ero parecchio in fissa con principesse e barbie ahah). Crescendo questa cosa del disegno l'ho portata con me fino all'inizio della quarta elementare: gli ultimi due anni delle elementari non sono stati i migliori per me e per alcuni problemi avevo un po' abbandonato il disegno.
Alle medie ho avuto una professoressa di Arte che non faceva altro che farci disegnare e sperimentare nuove tecniche (in terza media ricordo che ci fece fare dei disegni per un murales che doveva essere dipinto all'entrata della scuola), grazie a queste lezioni ho ripreso un pochino in mano la matita, facendolo solo come hobby e senza impegno (tranne nelle lezioni di arte).
La svolta la ebbi in terza superiore quando conobbi il magico mondo degli anime e dei manga! Ricordo ancora quando per puro caso trovai dei volumi della gold edition di FullMetal Alchemist e ne rimasi veramente stupita! All'epoca non credevo che vendessero anche in Italia i manga giapponesi e per me quella fu una scoperta incredibile ahah.

Da quel singolo volume di FMA iniziai a leggerne sempre di più, a guardare un  sacco di anime e a fare moltissime fanart sui personaggi dei miei manga preferiti, in più fu sempre in quel periodo che entrai nel “giro” dei fan del genere e mi accorsi anche che c'erano un sacco di persone che disegnavano, non solo fanart ma anche personaggi propri e alcuni addirittura pubblicavano anche i loro personalissimi fumetti! da queste scoperte c'è stato il punto di non ritorno. Rimasi davvero colpita dall' incredibile mondo di artisti fumettisti che decisi di volerne fare parte anche io!
Così passai i miei ultimi 3 anni di superiori a disegnare e studiare come una pazza le basi del disegno e del fumetto, frequentando anche il corso manga di un anno alla Scuola Romana dei fumetti e il corso base dell'Accademia europea di manga: entrambe le scuole mi hanno insegnato veramente tanto, soprattutto a livello narrativo e di composizione delle tavole.
Iniziata l'università ho continuato ad esercitarmi e a disegnare tutti i giorni,  fino ad arrivare a dove sono ora, con un armadietto pieno di sketchbook, disegni e tavole!

Attualmente ti stai occupando del tuo web comic ''Atonality'' ci spieghi la trama in breve?

Vi riporto direttamente la trama scritta sulla pagina di Tapas del fumetto:

“Martin è un ragazzo di 18 anni che, per via di una malattia piuttosto grave, è costretto per la maggior parte del tempo in ospedale.
Angela, una sua compagna di classe nonché sua migliore amica, gli fa sempre visita ogni venerdì per portargli i compiti di scuola. In comune, tra le tante cose, i due ragazzi hanno la passione per i videogiochi e Angela, in una delle sue visite, gli fa conoscere "Project Sound", un gioco fantasy uscito da poco.
Presto i due ragazzi si ritroveranno completamente immersi nella meccanica del gioco, in special modo Martin, il quale, per via della sua condizione, ha sviluppato una specie di pessimismo che lo porta a pensare di non riuscire più a guarire: per lui diventerà un modo per evadere dalla realtà e facendogli dimenticare per un po' i suoi problemi, ma… quanto durerà tutto ciò? Fino a che punto Martin riuscirà a fuggire in quel mondo fittizio senza affrontare le proprie difficoltà?”

 

 

 

 

 

Quale personaggio di ''Atonality'' senti che ti rappresenta di più?

Domanda davvero interessante! Il personaggio che sento più affine a me è senza dubbio Martin, il protagonista. Vedi, è nato in un periodo della mia vita in cui mi sentivo veramente “fragile” emotivamente, all'inizio infatti Martin era nato un po' come “personificazione” di quella mia fragilità (nelle sue prime versioni era messo peggio di ora), insomma era uno di quei così detti “disegni sfogo”. Poi però mentre lo disegnavo, ho avuto dei flash di una sua ipotetica storia e mi sono detta che poteva valere la pena approfondire la cosa. Tutt'ora però, nonostante il personaggio abbia subito un'evoluzione rispetto alla sua versione primordiale, il suo carattere e anche la sua salute fisica e mentale conserva un po' l'idea iniziale: ovvero essere lo specchio di com'ero psicologicamente qualche anno fa e molte volte, è diventato anche un “memento” per me stessa. Alla fine, nonostante quello che rappresenta per me, mi ci sono affezionata parecchio ahah.

 

 

Il titolo del tuo webcomic ha un significato particolare legato alla trama?

Non ha proprio un significato “particolarissimo”, Atonality nel fumetto è il nome del mondo del Project Sound, il videogioco di cui Martin e la sua amica si appassionano, ma ha anche un secondo significato nella storia: l'atonalità è appunto, un'assenza di tonalità, un modo di scrivere la musica secondo cui ci si allontana definitivamente dagli schemi del sistema tonale, un po' come succede con Martin; la sua malattia ha stravolto la sua vita allontanandolo dalla “normalità”.

 

 

Quali sono gli artisti/fumettisti da cui trai ispirazione?

Uhm, in realtà non ho una vera e propria ispirazione verso qualcuno, nel senso: la mia ispirazione la traggo da un sacco di cose e raramente mi ritrovo a dire “Oddio questo tizio è figo, voglio ispirarmi a lui”, so che è strano ma cerco più che posso dal tenermi distante da questo perché non vorrei diventare “la copia di” (anche se l'ispirazione è un argomento leggermente diverso). Quindi la mia risposta è che ci sono tantissime cose che mi ispirano, ma il più delle volte non è da altre persone.

 

 

 

Quali sono i materiali che utilizzi spesso per realizzare i tuoi fumetti?

Una volta per fare le tavole usavo i fogli con tachikiri, pennini e china. Adesso invece (anche grazie alla mia nuova tavoletta grafica) sono passata al digitale, anche per una questione di velocità e precisione coi disegni. Per le copertine dipende, la maggior parte delle volte è in digitale ma se ne ho l'occasione alle volte le disegno anche in tradizionale.

 

I traguardi artistici che vorresti raggiungere?

Bella domanda! Per prima cosa mi piacerebbe pubblicare Atonality con qualche casa editrice, ma prima di questo, vorrei pubblicare un'altra mia storia di tre volumi a cui sto attualmente lavorando. Mi piacerebbe anche riuscire a lavorare come illustratrice freelancer (non mi è mai piaciuto limitarmi ad un solo settore del disegno), magari per qualche azienda di giocattoli o altro! Uno dei miei sogni nascosti sarebbe di poter lavorare come illustratrice con Giochi Preziosi, Mattel e simili.

 

Arrivederci Aki e grazie per il tempo che ci hai dedicato!

Figurati! Piuttosto grazie mille a voi per l'opportunità ricevuta!

 

Segui Aki su:

Facebook: Akisart96

Instagram: aki_draws_stuff

Per leggere Atonality: Atonality

 

Commenta il post