Intervista a Milky Rosy (Rachele Cecere)

Ciao Milky Rosy come è nato il tuo amore per il disegno?

Salve a tutti! Beh, la mia passione per il disegno è nata quando ero molto piccina, ho iniziato a pasticciare i muri bianchi a 3 anni con i bellissimi pennarelli giotto, ero molto esuberante e non stavo mai 5 secondi ferma. . . Nel 2005 durante l'ultimo anno di materna ho iniziato a seguire i miei primi anime su Italia 1 e Rai, il primissimo è stato "Magica Doremi" e la prima serie delle Pretty Cure, da li ho iniziato a guardare solo e soltanto "cartoni giapponesi", i normali cartoni non mi piacevano più, questo mi ha spronato a disegnare in stile manga (in modo molto "childish" ovviamente). Durante i primi anni di medie smisi di disegnare per colpa di molti problemi che mi hanno afflitto, dopo tutto il bullismo e razzismo subito dalla classe e dai professori, ho iniziato a respirare di nuovo a fine 2012 quando sono ritornate in onda le Pretty Cure e da li ho iniziato a riprendere la mano nonostante le difficoltà, nel 2015/16 ho iniziato a prendere seriamente il disegno ed ho incominciato a frequentare corsi pomeridiani di manga durante i primi due anni del biennio, alla fine del terzo anno ho frequentato un corso estivo di manga tenutosi in un negozio di "belle arti" della mia città e dopo quel corso ho iniziato a voler continuare ogni giorno ad imparare e migliorare. Per ora i miei studi li sto affrontando da autodidatta con dei manuali e continuando a studiare pose con il modello dal vero a scuola, non mi fermerò mai a disegnare ed imparare, l'ultima volta che imparerò magari sarà prima di chiudere gli occhi. Molti fumettisti sbagliano a non continuare i loro studi, bisogna imparare e continuare anche se hai un diploma o un certificato, quelli sono solo pezzi di carta che non possono quantificare il tuo valore, il valore si quantifica da soli imparando e migliorando.

Sappiamo che fai anche cosplay, come ti sei avvicinata a questo mondo?

Ho iniziato ad appassionarmi al cosplay nel 2014, ammiravo un sacco questa "influenza", il primo cosplay vero e proprio è stato fatto nel 2016 nell'edizione del Romics di Ottobre, in quell'anno mi appassionai un sacco ad un videogioco rpg che ancora oggi mi appassiona nonostante sia stato "rimpiazzato" recentemente da un nuovo sequel/second story, per chi non avesse ancora capito sto parlando di Undertale. . . Il personaggio che decisi di cosplayare fu la simpatica dottoressa Alphys, ricordava abbastanza i miei pregi e difetti, così decisi di farmi forza e di farci sopra un benedetto cosplay, ci misi abbastanza impegno nel farlo (anche se ultimamente ho voglia di fare un remake serio, sperando di trovare una Undyne nei paraggi), quello fu solo un piccolo inizio. Penso che la causa di tutto fu il fatto di essermi attaccata così tanto pesantemente al mondo dei manga, anime e videogiochi che volevo essere come loro. . . Spero che possa continuare a portare avanti questa mia piccola passione e di poter sempre essere soddisfatta di quello che faccio.

Quali sono i personaggi che ami impersonare quando fai cosplay?

Molto spesso tendo a scegliere personaggi che hanno segnato la mia infanzia o "magical girls", poche volte mi sono trovata a cosplayare personaggi di videogiochi o "original".
Le mie scelte molto spesso cadono su personaggi magici, horror oppure semplici da realizzare, ci sono stati anni in cui sono stata senza soldi per un cosplay e ho dovuto racimolare con il poco che avevo, ultimamente i miei stanno accettando queste mie passioni quindi qualche volta ci mettono anche la metà del loro, ci sono state volte in cui mia madre di sua spontanea volontà mi ha comprato dei vestiti che seguono la corrente "lolita", una cosa che non mi sarei mai aspettata...Io ho sempre amato come seconda corrente d'abbigliamento lo stile "lolita", soprattutto "l'angelic pretty", è stata una bellissima sensazione vedere che i miei genitori accettano le mie passioni e a volte se ne fanno carico per spronarmi a farmele portare avanti!

Ritorniamo al disegno,quali progetti hai in cantiere?

Per ora l'unico progetto ad avere la massima priorità è "Passione Animata", un manga che sarà proposto a Febbraio a varie case editrici italiane che si occupano di manga, un secondo progetto a cui sto lavorando da poco è un remake di un mio vecchio webcomic che tratta di vari problemi sociali e di quanto si debba lavorare per ottenere qualcosa nonostante i continui pregiudizi della società moderna. Per ora le mie collaborazioni vorrei tenerle segrete, ma posso già pre-annunciarvi che ho ricominciato a riprendere danza dopo quasi 9 anni di astinenza, probabilmente dopo Giugno 2019 inizierò a fare vari provini e vari stage nel mondo dello spettacolo...

Secondo te è difficile sfondare come disegnatrice in un paese come l'Italia?

Abbastanza, a meno che non sei figlia di Zio Paperone e hai qualcuno alle spalle che ti calcia un po' il culetto, però dipende, dipende sempre da tanti fattori, se hai talento e passione probabilmente avrai una strada, ma negli ultimi anni è sempre dipeso dai "followers" e i "like", a me non importa se qualcuno mi segue o meno, la cosa importante è poter trasmettere qualcosa e disegnare per passione. L'importante non è il pubblico o il tuo "fandom", assolutamente no, la gente va rispettata e supportata non come "numero" ma come degli amici che stanno la per guardarti e per spronarti. Comunque alla fine l'importante è porsi un obbiettivo e non mollare mai, non farsi abbattere dalle persone inaproppiate e da false speranze che spesso ti "trollano" la vita.

Che consigli daresti a una ragazza che vorrebbe intraprendere la strada di cosplayer?

Purtroppo non posso darvi consigli da "Yuriko Tiger" o da "Giada Robin", non ci sono dei limiti nel mondo del cosplay, l'unica cosa che ritengo piuttosto sbagliata è che certa gente lo fa solo per i soldi o i soliti big "likes&follow". Io ho una mia cara amica di 16 anni che da 2 anni e mezzo ha ripreso a fare cosplay, spesso vedo commenti osceni su questa persona che mi verrebbe da prendere a schiaffi chi sta dall'altra parte dello schermo, lei è sempre stata abbastanza particolare come atteggiamenti come io sono particolare nel mio modo di fare, ma nella realtà questa persona è una fantastica amica, una persona normale come tutti noi. I consigli che vorrei darvi, anche se probabilmente suonerà strano detto da una che va due volte all'anno ad una fiera, sono questi:

1- Essere cosplayer significa farlo per passione e per poter essere te stesso nei panni di un'original o un personaggio specifico es. "Voglio fare Sailor Moon, ma lo faccio solo per le foto o per photo set." ASSOLUTAMENTE NO, non fatelo ragazzi perché oltre a passare per una persona che vuole solo la fama rischiate di entrare in un vero e proprio vortice che rischia di sputtanarvi. Fate un personaggio che vi piace, siate voi stessi ma non fate un personaggio che non vi rispecchia.

2- Non discriminare il prossimo (sempre ritornando al discorso dei "leoni da tastiera" o dei "piccoli Sgarbi del cosplay"), ogni uno può essere ciò che è, nessun cosplayer è perfetto, nessuno è diverso da altri, siamo tutti sulla stessa barca, è importante portare rispetto ad ogni singola persona, se si vuole fare una critica non siate superficiali, siate sempre gentili e calmi, l'importante è non far star male la persona dietro lo schermo.

3- Non fatevi ostacolare da nessuno, soprattutto dai vostri genitori o dai vostri amici, la vita è vostra, soffocare una passione significa soffocare se stessi e la vostra anima, ciò potrebbe trascinarvi in depressione e in un grande senso di colpa in alcuni casi. Seguite il vostro cuore, non la testa degli altri e fatevi aiutare da qualche familiare o amico.

Quali sono i sogni nel cassetto che ti piacerebbe realizzare?

Un casting a cui non vorrei mancare in futuro (ma non è stato ancora confermato) è quello sulle "Magi Majo Pures", sarà una grande impresa ma ce la posso fare, per ora il mio obbiettivo è entrare in una casa editrice e trasmettere qualcosa a chi leggerà